MASSIMILIANO MARTINES

"[...] questo della rivalsa contro le avidità del mondo, è il tema di fondo, se non sbaglio a leggere, con consenso, di questi testi; così, a conferma che la poesia, nel rude rovello della pratica, esercita una costante emozione, oppure, al contrario, una costante (magari anche solo pacifica) repulsione, essendo urlo di vittoria o alto grido di dubbio e spavento. Perché indica strade o fa smarrire nei boschi; non dà pace o addormenta. E proclama sempre, con coraggio, la sua intrepida necessità". Roberto Roversi, dalla nota a "Ho scritto ti amo sullo specchio" - ed. Pendragon 2006)

"Una pentola scoperchiata da forze bollenti. Un puledro che rompe il passo e sfaglia, s'impenna gironzola, si slancia in gran corsa, frena, ritorna, scalcia. [...] Con queste pagine Massimiliano conquista il proprio cuore battente, si installa al centro di sé, ritorna a casa, dopo aver tirato calci a casaccio, da una inquietudine sradicata." Mariangela Gualtieri, postfazione al libro "Della sete dell'anello" - Piero Manni ed. 2000

" ...ogni tanto un 'urlo' riesce a imboccare la strada del dissenso e della ricerca al di fuori dei ministeri ufficiali. [...] E' un verso, questo che è quasi il manifesto di una giovinezza che non intende rassegnarsi 'ai grigi increspati capelli, ai grigi intellettuali occhialetti' di chi ti sbarra la strada." Grazia Verasani, la Repubblica - recensione al libro "Ho scritto ti amo sullo specchio"