Dry-Art edizioni, 2009

Foto quarta di copertina di Leonardo Principe

Stampato in n. 100 esemplari numerati e firmati dall'autore

Di questa raccolta esistono pochi appunti su carta, perché scritta direttamente al computer. “Quale novità! - si dirà - Oramai tutti scrivono al computer ..”. È così in effetti. Quindi puntualizzo: questi versi nascono in rete, nello specifico su Facebook. “Ah ecco! La poesia ai tempi di…” continuerebbe quel pedante che c’è in ognuno di noi. In realtà ho semplicemente sfruttato il meccanismo dei messaggi in bacheca, i cosiddetti post, per non perdere pensieri e immagini che andavano rincorrendosi nella testa. Quanto il fatto di essere letto su internet da centinaia di utenti mi abbia condizionato o meno non è possibile quantificarlo, sicuramente è stato un elemento condizionante, così come incisivo è stato il riscontro ottenuto con commenti e apprezzamenti, strumenti propri dei social-network. L’idea è figlia di un altro progetto pensato per Facebook e poi esteso a Youtube: la serie video delle 99 Poesie in pigiama che tanta attenzione ancora suscita tra iscritti e semplici naviganti.  In PIXELDITALIA confluisce anche una poesia scritta sul cellulare, che senza troppa inventiva ho nominato “Sms”, dico “senza troppa inventiva” perché stufo di tanto baracconismo (o barocchismo che dir si voglia) che goffamente ingorga anche l’ambito letterario. Ma come si può barattare “onestà” con “originalità” quando è tempo di sfrondare e ripulire, di abbassare il tono per ascoltare?  La presente silloge si configura dunque come rielaborazione di appunti scritti direttamente in rete, la decisione di stamparla in proprio, in edizione limitata, nasce dalla fiducia mai tradita nel libro di carta. Dedico PIXELDITALIA a tutte le persone che mi hanno fatto compagnia in questo strambo (come tutti gli anni del resto) 2009 e con affetto a queste tante dedico.   {dalla prefazione dell'autore}